GOMORRA – I RAGAZZI DEL VICO NELLA REALTA’ !!!
Nella prima serie avevano un ruolo marginale, nella seconda sono invece diventati personaggi determinati, al punto da rendersi indipendenti dal clan che li aveva visti nascere e schierarsi con i rivali, salvo poi fare il nuovamente il percorso inverso. Sono i ragazzi del vico, oggi orfani della guida di O’track e coordinati da Capa e’ bomb e O’Cardill. Da semplici amici di Genny Savastano a personaggio di rilievo nella guerra di Gomorra. Dopo aver deciso di staccarsi dai Savastano, hanno creato non pochi problemi all’alleanza retta da Ciro Di Marzio, con lo scontro frontale con Chanel, costato la vita a O’track, dopo che quest’ultimo aveva tentato inutilmente di aver tentato di ammazzare Lello Magliocca.
Tanti, tantissimi, gli spunti in Gomorra che fanno pensare ai personaggi della faida di Scampia a cui sono ispirati O’track, Capa e’ bomb e O’Cardill.
I ragazzi del vico passano con agilità da giovani leve dei Savastano ad alleati degli Scissionisti, prima di cambiare nuovamente versante criminale tornando con il vecchio padrino, proprio come quelli della Vanella Grassi, l’organizzazione criminale che prende il nome proprio dalla via che dà i ‘natali criminali’ ai giovani camorristi.
Il clan nasce da un’idea di Salvatore Petriccione che riesce facilmente a coinvolgere i nipoti Fabio Magnetti, Rosario Guarino e Antonio Mennetta, ovvero il gruppo di fuoco, marcato Marco Di Lauro, della faida di camorra degli anni 2004-2005, poi passato con gli scissionisti nel 2010. Petriccione, Magnetti e Guarino (oggi collaboratore di giustizia) scelsero di staccarsi dai Di Lauro appoggiando gli scissionisti di Raffaele Amato, a loro si accodò Antonio Mennetta una volta fuori dal carcere. Quando gli spazi all’interno degli “spagnoli” cominciarono a stargli stretti, quelli della Vanella Grassi, si accordarono nuovamente con i Di Lauro, cominciando una sanguinosa guerra contro il clan Abete-Abbinante-Notturno, chiamati gli scissionisti di Secondigliano (al termine della prima faida di Scampia gli Amato-Pagano abbandonarono la città per occuparsi di due comuni dell’area nord, venendo così ribattezzati gli scissionisti di Melito e Mugnano), guadagnandosi così il nome di Girati per la loro facilità nel cambiare continuamente alleati.
FONTE:https://internapoli.it/43954-tra-gomorra-e-realta-i-ragazzi-del-vico-chiamati-girati-come-quelli-del-clan-vanella-grassi/