La Casa di Carta: gli errori che non hai notato!
La Casa di Carta ci ha tenuti incollati allo schermo con la sua azione e i suoi colpi di scena. Le vicende della banda più amata di sempre è piena di intrighi e di complicanze, che ci spingono a teorizzare e a cercare di prevedere l’evoluzione della vicenda. Tuttavia soltanto gli spettatori più attenti hanno notato che non tutto è prefetto. Ecco quindi gli errori presenti ne La Casa di Carta!
La lavagna magica
Sin dai primissimi istanti in cui conosciamo la banda notiamo che c’è qualcosa di strano. La scritta sulla lavagna “Bienvenidos” cambia carattere! Nel primo fermo immagine vediamo la E più grande, nel secondo fermo immagine più piccola.
L’orario di arrivo di Alison Parker
Come ben sappiamo la banda aspetta l’arrivo di Alison Parker, figlia dell’ambasciatore, per dare via alla rapina ala Zecca. Peccato che ci siano problemi di orari. La sequenza nella quale la banda ferma le auto della polizia e le sequestra e quella in cui Tokyo avvisa il Professore dell’arrivo di Alison e della scolaresca alla Zecca mostra due orari: le 9:25 e le 10:16. Sul cellulare di Alison però vediamo chiaramente che segna le ore 13:08 quando è ancora in viaggio!
La biancheria intima di Monica
I piccoli errori di distrazione continuano a farsi notare. Siamo ancora nella prima parte della serie, Monica è appena stata “salvata” da Denver. Viene quindi nascosta nel caveau ma ha una ferita alla gamba e per medicarla si deve togliere la tuta. Col passare delle ore (e di qualche giorno) lei e Denver diventano amici… e dopo qualcosa di più. Ma… non avete notato niente? La biancheria intima di Monica prima è bianca e poi nera! Il che è molto strano visto che nessuno degli ostaggi si è portato un cambio.
Un tè coi biscotti… volubile!
Ricordiamo bene la fatica del Professore nello sviare i sospetti e nel cercare di mantenere nascoste le identità della sua banda. Arriva persino a intrufolarsi a casa di Raquel per cancellare un messaggio in segreteria! in quella circostanza conosce la madre della poliziotta, la quale gli offre un tè. E anche in questo caso c’è un piccolo errore. Nella sequenza di scene in cui viene mostrata la tazza notiamo che i biscotti sono diversi!
I cellulari degli ostaggi
Questo più che un errore è un fatto singolare. La banda, come da piano, requisisce tutti i cellulari agli ostaggi e li mette vicini in una stanza. Il fatto particolare è che i modelli non sono tutti “recenti”. Alcuni cellulari sono vecchi modelli di moda all’incirca una decina di anni fa, quando non c’era un formato standard ma i produttori si sbizzarrivano sul design e sui colori. Inoltre, anche se sono diversi, i vecchi modelli sono praticamente identici e non è credibile visto che sì poteva capitare di avere lo stesso telefono ma raramente dello stesso colore.
Un intruso nella Zecca
Nell’episodio 1×02 Nairobi chiede agli ostaggi di condurla dove vengono prodotte le banconote. Ma gli occhi più attenti noteranno che c’è un intruso nella scena! Possiamo infatti notare in lontananza un signore (probabilmente un membro dell’équipe della serie) che apre la porta e si dirige verso il fondo dello stabilimento.
La polizia disattenta
Nell’episodio 2×02 Tokyo viene letteralmente lanciata fuori dalla Zecca. Viene infatti legata con dello scotch una barella piena di scatole di cartone e spedita alla polizia. Quest’ultima la slega e si allontana per paura che abbia addosso delle bombe. Per questo la costringono a spogliarsi. Ma nessuno di loro fa attenzione alle scatole! Anche quelle teoricamente potevano contenere delle bombe ma nessuno se ne cura.
