I più odiati della serie La Casa di Carta

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la casa di carta

I Più odiati della casa di carta vediamoli insieme.

Terminata oramai da un pò la quarta stagione ed in attesa della quinta ci dedichiamo a stilare una classifica dei personaggi più odiati di questa quarta serie.

Naturalmente partiamo col dirvi che il Villan di questa quarta serie non sarà annoverato perchè in fin dei conti non è cosi tanto male; lungo il percorso si umanizza e quasi diventa accettabile e dopo il duro colpo infertigli dal Professore, quasi ci fa tenerezza.

Iniziamo questa nostra personale classifica sui personaggi della Casa di Carta

 

1) Colonnello Tamayo

La classifica parte con colonnello  Tamayo; lui prende il posto di Prieto nella tenda; una figura strana; dispotico, arrogante ma allo stesso tempo incapace di gestire il problema se non fosse affiancato da Sierra.

Sempliciotto, incapace di prevedere le mosse del professore;inadatto totalmente a gestire ogni tipo di emergenza. Il suo più grande errore è proprio quello di liberarsi di Sierra.

4) Alfonso Prieto

Vile, scontroso e cinico totalmente assorbito dal suo incarico e dai servizi segreti.

Alfonso pietro il primo vero Villan che troviamo nella Casa di Carta, esce malconcio dalla rapina alla zecca dello stato; lo ritroviamo pieno di ansiolitici e ai limiti della depressione; non regge la pressione di una nuova rapina e si dimostra inesperto davanti alle telecamere nel giustificare le azioni svolte nei confronti di Rio.

3) Tokyo

La nostra Tokyo; la principessa del danno, la regina delle azioni sbagliate, l’imperatrice delle cose che non andrebbero mai fatte durante una rapina, ebbene si entra nella classifica dei più odiati.

Le sue azioni il suo comportamento instabile porta strascico dalla prima serie; la morte di Mosca prima e Nairobi poi ne sono la dimostrazione; sempre un tono sopra le linee; sempre alla ricerca di qualcosa di diverso; non basta la sua devozione per il Professore a farla agire con la testa. Purtroppo entra in questa speciale classifica riferita alla serie La Casa di Carta

2) Cesar Gandìa

Lo definiamo John McClane della quarta serie ma attenzione con tanto di distanza dall’eroe di Die Hard.

Cinico, Spietato, sadico e privo di empatia il capo delle guardi del corpo del presidente, dimostra tutto il suo sadismo nelle azioni nei confronti della banda.

i suoi coportamenti da macellaio lo portano oltre un vigilante; un uomo frustrato razzista e pieno di odio che riesce per certi versi a farci apprezzare Tokyo nel momento in cui gli pianta un pezzo di granata nella schiena.

Il vero Villan della quarta stagione che infliggerà un duro colpo al Professore e la sua banda portando via Nairobi; uccidendola senza motivo e senza alcuna pietà.

Villan

1) Arturo Román

Villan

Al primo posto non poteva che esserci lui, l’uomo più viscido di tutta la serie.

Arturo è il classico individuo che deve fare di tutto per mettersi in mostra, è il personaggio che in qualsiasi film morirebbe come gli ricorda Berlino, e che invece lo ritroviamo anche nella seconda rapina; ma in una veste ancora più infima.

Un Porco che cerca di plagiare tutto e tutti per trarne beneficio, lo ritroviamo nella seconda rapina che abusa di un ostaggio, l’unico godimento quando gli viene ficcata una pallottola nella gamba.

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