LA CASA DI CARTA – IL PERCHE’ DELLA MORTE DI BERLINO
Nel documentario «La Casa di Carta – Il fenomeno», disponibile su Netflix, lo showrunner della serie spiega la verità sull’uscita di scena del personaggio di Berlino, ancora molto amato da una buona fetta di spettatori
Ogni mattina uno showrunner si sveglia e sa che dovrà correre più veloce dei fan inferociti che lo accuseranno della morte di un personaggio a loro caro. È successo nel 2015 a Shonda Rhimes, colpevole di aver eliminato Derek Shepherd dalle file di Grey’s Anatomy, e, più di recente, ad Álex Pina, la mente dietro al successo de La Casa di Carta, la popolare serie di Netflix che, dopo aver attirato milioni di spettatori con la quarta parte, getta le fondamenta per una quinta, in parte già girata, e anche per una sesta.
Ad attirargli le polemiche è stata, però, la decisione di far fuori Berlino nella seconda stagione del drama spagnolo: una scelta che Pina sconta ancora oggi, ma che non vedeva l’ora di chiarire con il suo pubblico.
Nel documentario La Casa di Carta – Il fenomeno, sempre disponibile su Netflix, l’ideatore parla per la prima volta dell’eliminazione del personaggio interpretato da Pedro Alonso e che alcuni ritenevano troppo «misogino e narcisista». La scelta di farlo fuori non sarebbe stata decisa, però, da Pina, ma proprio dalle diverse pressioni esterne che vedevano Berlino come una maschera antica, inaccettabile, per niente in linea con i tempi di oggi. «Io ho risposto che non avevo intenzione di eliminarlo dallo show, è misogino, narcisista e sociopatico in molti modi. Ma volevo tenere un personaggio di quel tipo nella serie e il pubblico avrebbe deciso liberamente da che parte stare» specifica, giustamente, lo showrunner anche se costretto a cedere e a spazzarlo via dalla banda.
Il bisogno di lasciare che Berlino continui ad affacciarsi sulla Casa di Carta in forma di flashback è, però, necessario per dimostrare che la sua prima intenzione era giusta e che c’è ancora un nutrito gruppo di spettatori che non lo perdona per averlo cancellato dallo show. Scene come il bacio gay con Palermo e, ancora di più, come il karaoke durante il suo matrimonio sono, forse, tra le più memorabili dell’intera serie e il fatto che il protagonista sia proprio Berlino la dice lunga sia sull’intuizione di Pina che sul funzionamento di certi cattivi in tv. Poi, certo, lo stesso showrunner spiega che non lo vorrebbe mai come il fidanzato per sua figlia, ma questo è un altro discorso.