Patrizia; storia della sua ascesa e declinio

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Cristiana Dell'Anna

Patrizia; storia della sua ascesa e declinio

Si sentiva nell’aria, un’aria pesante e appestata, che presto avremmo detto addio a un altro pilastro di Gomorra. Ogni azione ha delle conseguenze, e questo vale ancora di più nell’universo della serie. Qui non si rispettano le regole convenzionali della società civile, ma tante altre, forse ancora più rigide e spietate. Come dice Azzurra a Genny, con i figli cambiano le priorità e pur di salvarli non si guarda in faccia a nessuno. La donna con le sue parole dure dà una scossa al boss di Secondigliano, che voleva proprio fidarsi di Patrizia, lo vedevamo tutti.

Che fine triste per Patrizia, che si è trovata invischiata in faccende più grandi di lei quasi contro la sua volontà. La spada di Damocle le pesava sul collo dalla nascita, anche in Gomorra è impossibile liberarsi dalla tara familiare e il suo destino ha preso la forma dello zio Malammore. Il famigerato Malammore, braccio destro di Don Pietro Savastano.

A fregare Patrizia, come spesso accade a personaggi simili a lei, è l’amore per la famiglia. La ragazza fa tutto per i fratelli, di cui è tutrice, perché vuole offrir loro un futuro migliore. Diverso.

GRAN VESUVIO CAFFE

Patrizia capisce subito che entrata in questo mondo potrà uscirne solo in un modo.

La futura boss di Secondigliano, seppur entrata tardi nei giochi di potere della camorra, si mostra un’abile giocatrice. Padroneggia in fretta l’arte del mentire, del sotterfugio e impara presto dove giace il vero potere. La sua fedeltà è tutta per Pietro Savastano, suo boss e amante, forse il richiamo a una perduta figura paterna.

Sì, perché dopo la morte di Don Pietro, Patrizia ha continuato a servire fedelmente i Savastano offrendoci uno spettacolare colpo di scena alla fine della terza stagione.

Chi avrebbe messo la mano sul fuoco sulla sua fedeltà? Soprattutto considerando che Genny è stato colui che ha portato, per mano di Ciro, alla morte di Pietro. Alla fine però gli equilibri cambiano e si stabilizzano su questa nuova alleanza. Gran parte del rapporto Genny-Patrizia si sviluppa lontano dalle telecamere, i gesti tra loro che valgono più di mille parole.

La fiducia di Gennaro era ben riposta? Probabilmente sì, almeno fino a quando Patrizia non è rimasta incinta. La donna non è mai sembrata veramente innamorata di Mickey, abbiamo visto la loro disagevole notte d’amore, la sconfortante serata a Bologna, l’evoluzione di questo rapporto più per pigrizia che per passione. Ma il sangue è un’altra cosa. L’amore negli occhi di Patrizia l’abbiamo visto solo quando guarda i fratelli. Il sorriso che rende in suo volto più bello (e questo lo dobbiamo alla bravura dell’interprete) è apparso, in questa stagione, solo una volta: quando era al locale dove lavora Alessio. E la figlia non ancora nata è la sua seconda possibilità, la sua rivincita. Dopo essere stata costretta ad abbandonare i fratelli per salvarli, Patrizia vuole offrire una nuova vita a Bianca.

Ma questo non è quello che vuole anche Genny per il piccolo Pietro?

Certo è che non lo vuole a suo discapito. Patrizia per salvare se stessa, il marito e la figlia deve fare delle cose contro la sua natura. Deve parlare. Deve fare l’infame. Mentre è con il magistrato Ruggieri, la donna racconta la sua storia a partire dalla signora Annalisa Magliocca… ma non vediamo la fine del racconto. L’esito però è abbastanza chiaro. Genny deve diventare latitante, abbandonare la famiglia, e riprendersi tutto quello che ha perso. Ma prima deve regolare i conti.

A distanza di un anno ritroviamo Genny che si confronta con un volto amico. A distanza di un anno l’uomo è costretto dalle circostanze a uccidere di nuovo una persona che gli era sempre stato accanto. Ciro però non aveva tradito davvero, il gesto finale del boss è stato il suggello del loro rapporto mentore-discepolo. La morte di Ciro è stata la rinascita da fenice di Genny, un’evoluzione. La morte di Patrizia è invece l’involuzione di Gennaro, che fiero delle sue cicatrici riprende a marciare su Napoli a partire dal suo degradato quartiere. E lo fa camminando sui cadaveri di chi può bloccargli la strada, si tratti di alleati, amici o familiari. E chest’è.

Fonte: Hallofseries.com

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