La Casa di Carta il Fenomeno; è un documetario distribuito da Netflix in concomitanza con la quarta attesissima stagione della serie.
Sappiamo tutti che questa serie è oramai entrata nell’animo delle persone uscendo fuori dal piccolo schermo ed entrando di diritto nella vita reale; con movimenti sociali che si ispirano alle ideologie del Professore e della sua banda.
Alcuni dicono che la Casa di Carta crei dipendenza; sia una droga della quale non puoi più farne a meno.
Ma facciamo un passo indietro; La Casa di Carta fu prodotta per Antena 3 tv spagnola che ne trasmise la serie; tuttavia la serie non ebbe grande successo; portando alla decisione di chiuderla.
Il resto lo conosciamo è oramai storia; Netflix ne acquista i diritti; e la distribuisce sulla sua piattaforma; nessun marketing nessuna pubblicità; nei suo immenso catalogo la serie inizia a trovare la sua dimensione fino a quello che oggi è un successo planetario.
Andiamo a leggere alcuni segreti che la rendono unica
Molti dei “segreti” e delle curiosità svelate dal documentario si concentrano per lo più sui personaggi che hanno catturato la simpatia di mezzo mondo, alcuni dei quali avrebbero dovuto addirittura non essere mai stati presenti.
Berlino ha rischiato di non essere nella serie
L’egocentrico, perverso, geniale e al tempo stesso affascinante Berlino, interpretato da Pedro Alonso, ha sicuramente catturato il cuore degli spettatori, nonostante i suoi caratteri distintivi non siano di certo positivi. Parliamo di un personaggio (quasi) negativo, che ha rischiato per questo di essere censurato dalla serie, come dichiarato da Lobato, uno degli sceneggiatori:
“Abbiamo valutato di rimuovere questa figura, la chiave in cui è scritto il personaggio è stata molto dolorosa.”
Pedro Alonso svela il segreto del successo di Berlino
L’affascinante Pedro Alonso ha svelato la ragione della grande attrattiva esercitata da Berlino sul pubblico che risiederebbe nella sua (apparentemente innata) sicurezza e propensione al comando. Queste le parole dell’attore:
Nairobi: Alba Flores svela come il personaggio è entrato a far parte de La Casa di Carta
Alba Flores, l’attrice che ha interpretato Nairobi nella serie; ha svelato di come il suo personaggio non fosse inizialmente contemplato.
Queste le parole di Alba Flores: La prima volta che ho letto la sceneggiatura dei primi due capitoli, Nairobi non esisteva. Non era un personaggio della serie. Alex Pina voleva che io fossi nella serie, ma il personaggio non era stato scritto.
Originariamente la voce narrante della serie TV non era quella di Tokyo
Sin dalla prima puntata della prima stagione, la voce narrante che apre la serie TV è quella di Úrsula Corberó, la bellissima attrice che interpreta Tokyo. In origine, erano stati contemplati altri due personaggi della banda come narratori della serie TV. In primis era stato scelto il Professore, ovvero Alvaro Morte poi scartato per Mosca poi anche lui risultato inadeguato.
Tokyo avrebbe dovuto chiamarsi…
La bella e instabile Tokyo avrebbe dovuto chiamarsi Silene, sia nella realtà che come membro della banda. Alex Pina ha dichiarato, infatti, che la scelta di assegnare ai ragazzi del Professore dei nomi di città piuttosto allettanti è avvenuta abbastanza casualmente.
Perché è stata scelta la maschera di Dalì per coprire il volto dei rapinatori de La Casa di Carta?
Migue Amoedo, ha dichiarato di aver preso in considerazione anche altri personaggi identitari come possibili scelte per le maschere della banda del Professore:
Abbiamo considerato la possibilità che fossero altri personaggi come Pablo Picasso o Don Chisciotte, che rappresentava molti valori tipici spagnoli e anche quella follia e la spinta verso l’impossibile che alcuni personaggi avevano.
Tratto da nospoiler.it